Altare devozionale di san Vito
L’altare devozionale di san Vito è collocato sulla sinistra della navata centrale; originariamente intitolato a san Giuseppe e a san Vincenzo Ferreri, venne eretto nel 1702 e conservava, almeno fino alla fine dell’Ottocento, una tela che raffigurava i due santi titolari. Oggi qui si conserva la statua processionale di san Vito, che si può vedere sopra l’altare. Il simulacro in legno è stato realizzato da una bottega artigiana di Ortisei in Trentino ed è stato acquistato dall’Abbadia nel 1966, per le processioni durante la festa.
Sulla vostra destra un’altra immagine di san Vito: un olio su tela dipinto nel 2005 da Giovanni Carlo Rocca, pittore e restauratore locale, e donato al santuario a seguito dei restauri interni. L’immagine, secondo il personale gusto dell’autore, rappresenta il giovane martire in chiave moderna, sottolineando la forza e la determinazione della testimonianza di fede e del martirio, sia attraverso il vigore fisico del giovane santo, sia tramite l’intensità dei colori che si stagliano e al contempo si armonizzano con la decorazione pittorica murale.
Girando lo sguardo a sinistra si può ammirare la bandiera storica dell’Abbadia di San Vito, dedicata al santo patrono e alla Vergine Consolata. Ricamata e dipinta su una preziosa tela di velluto rosso dall’importante ditta di ricamatrici Chiarena Banali di Torino nel 1895, ritrae sul fronte la figura della Beata Vergine Consolata, patrona della città e della diocesi di Torino, a cui l’Abbadia è intitolata. Sul retro, si trova un’applicazione su tessuto diverso (un raso di seta) di un dipinto raffigurante san Vito, secondo l’iconografia medievale molto diffusa.