Altare della Madonna d’Oropa
L’altare alla destra della navata centrale è dedicato alla Madonna d’Oropa. Edificato nel 1711 in muratura, presenta una forma a blocco, addossato alla parete e rastremato verso il basso. È sormontato da una grande tela settecentesca raffigurante la Vergine nera, titolare della cappella laterale. Restaurata nel 2003 la tela risale agli anni ’40 del Settecento ed è caratterizzata dalla figura della Madonna ornata di un ricco manto con motivo floreale, una lunga collana gemmata, la corona, il pomo nelle mani della Vergine e del Bambino e l’aureola con le dodici stelle attorno al capo.
Sulla parete destra della cappella continua il legame con la devozione mariana: il quadro di forma ovale, dono di un devoto sanvitese al santuario, raffigura la Vergine Immacolata, con la classica iconografia che vede la Madre di Dio vittoriosa sul male raffigurato dal serpente ai suoi piedi.
Sulla parete opposta troviamo un’altra tela: al centro campeggia il domenicano Matteo Carreri con indosso l’abito corale dei Frati Predicatori; l’immagine del Beato è raffigurata a mezzo busto mentre appoggia lo scapolare bianco e il libro delle Scritture su un piano in marmo, forse un altare o addirittura la sua stessa pietra tombale, su cui è incisa la scritta “BEATVS. MATHEVS.”
La scena rappresenta un episodio mistico vissuto dal Beato Matteo: la trasverberazione del cuore avvenuta dal crocifisso che sta nella chiesa di San Pietro Martire in Vigevano; un fenomeno simile a quello delle stigmate. Il ritratto è circondato da una cornice floreale dorata, dipinta su sfondo rosso.